Durante un trasloco può accadere che sia necessaria l’occupazione del suolo pubblico e, seppur temporanea, una tale situazione è soggetta a regole ben precise.
Partiamo dalle basi: con l'espressione "occupazione temporanea del suolo pubblico" si indica l'utilizzo da parte di un soggetto privato degli spazi collettivi, sottraendoli all’uso pubblico, come nel caso dell'occupazione di un marciapiede o di un parcheggio con il camion per il trasloco.
Abbiamo deciso di rispondere alle domande più frequenti sull’occupazione temporanea del suolo pubblico a Milano:
Per l’occupazione di tutti quegli spazi e aree pubbliche (verde compreso), ed i relativi spazi soprastanti e sottostanti, che appartengono:
• Al demanio;
• Al comune;
• A proprietà privata con servitù di pubblico passaggio.
Il comune di Milano è diviso in 9 zone di decentramento con il proprio municipio. Bisogna rivolgersi al comando di zona pertinente alla tua via di occupazione.
Per una migliore organizzazione e gestione della pratica, è meglio muoversi almeno 15 giorni prima del trasloco, così da avere a disposizione anche il tempo adeguato per il posizionamento dei cartelli di segnaletica di divieto di sosta, che deve avvenire 72 ore prima dell’inizio del divieto.
Premettendo che il costo varia di comune in comune, a Milano è necessario il pagamento di due marche da bollo da 16 euro. Oltre a questo, non è possibile dare una cifra fissa a causa del Canone Unico: ogni via ha un suo specifico coefficiente di costo, che va poi moltiplicato per i metriquadri che si vogliono occupare su strada e il numero di giorni di occupazione del suolo pubblico. Inoltre, il coefficiente cambia in funzione del diverso scopo di utilizzo del suolo pubblico (ad esempio, il coefficiente cambia se si tratta di un noleggio di una piattaforma aerea o un trasloco).
Ogni comune ha le sue regole, per Milano l’occupazione temporanea del suolo pubblico dura per un periodo massimo di 14 giorni e si può richiedere direttamente alla polizia locale (per un periodo superiore serve un’altra tipologia di permesso).
La motivazione di un periodo così limitato risiede proprio nel disagio creato dall’occupazione: la comunità si vede sottratta la disponibilità di uno spazio comune.
E non finisce qui: presta molta attenzione anche all’area C o se vivi in Zona a Traffico Limitato (ZTL), anche in questo caso saranno necessari precisi permessi con le loro relative tempistiche di richiesta.
Le pratiche burocratiche non sono semplicissime da gestire e la maggior parte delle volte è necessario effettuare la richiesta in presenza, presso il municipio o il comune di competenza.Â
Se vuoi risparmiarti questa parte di stress, ti ricordiamo che noi della Grillo Antonino Traslochi ci occupiamo del disbrigo di tutte le pratiche burocratiche, compresa l’occupazione temporanea del suolo pubblico, per la tranquillità del tuo trasloco!